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Cipess finanzia il collegamento SS 16-porto di Molfetta ma esclude la SS100 e il completamento della Bradanico-Salentina

Cipess finanzia il collegamento SS 16-porto di Molfetta ma esclude la SS100 e il completamento della Bradanico-Salentina

“Abbiamo appreso che nell’ultima seduta del CIPESS con all’ordine del giorno il contratto di programma MIT-ANAS 2021-2025 è stato inserito tra gli interventi immediatamente cantierabili sul territorio pugliese l’importante progetto a servizio del nuovo porto di Molfetta per un collegamento diretto con la SS16 bis. A questa buona notizia si affianca però la cattiva notizia che non sono stati inseriti tra i progetti finanziabili altri interventi importantissimi per la viabilità pugliese e più volte segnalati dalla Regione Puglia come prioritari, non solo per lo sviluppo socio-economico del territorio ma anche per la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Si tratta degli interventi sulla SS 100 e sulla SS 7ter Bradanico-Salentina, per i quali del resto negli ultimi mesi e settimane abbiamo scritto più volte al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ad Anas per chiedere un incontro e un confronto, sia sulla progettazione in corso, non sempre conforme alle richieste del territorio, che sulla mancanza dei finanziamenti.”

Queste le parole dell’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia, in riferimento alla seduta di ieri del Cipess che per insufficienza di risorse non ha potuto inserire i progetti sulla SS100 e sulla Bradanico-Salentina tra quelli finanziabili, accogliendo come finanziabile l’intervento denominato “SS 16 -Adriatica- tronco Barletta–Bari. Lavori di completamento delle aste di collegamento tra la SS 16 Adriatica e la litoranea – ex SS 16 – a nord ed a sud di Molfetta ed a sud di Giovinazzo lungo il tratto tra il km 774+200 ed il km 785+600 – Sistemazione funzionale Rotatoria e assi viari di collegamento tra il nuovo porto commerciale e le zone produttive e la SS 16 bis”. Intervento, quest’ultimo, determinante per l’accesso dei mezzi su gomma al nuovo porto commerciale di Molfetta e quindi per la sua piena fruibilità e funzionalità.

Relativamente ai due interventi “SS100 Completamento funzionale e messa in sicurezza tra il km 44+500 e 52+600 (San Basilio) con sezione di tipo B” e “S.S. 100 Bari – Taranto. Completamento funzionale e messa in sicurezza con sez. tipo B dal km 52,200 fino al km 66,600 (conclusivo della SS 100) con immissione sulla nuova arteria SS 106 DIR/S.S. 7 in territorio di Palagiano” proprio a inizio settimana il presidente Emiliano e l’assessore Maurodinoia hanno inviato una nota al MIT chiedendo un incontro. Due le questioni: l’indisponibilità degli 84 milioni di euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 a causa del mancato raggiungimento dell’obbligazione giuridicamente vincolante da parte di Anas; e un sollecito ad Anas a voler comunicare gli esiti delle valutazioni in merito alle possibili soluzioni tecniche di breve e medio termine volte al miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale di cui si era discusso lo scorso dicembre. Sollecito alla società partito ieri mattina dall’Assessorato ai Trasporti. “A dicembre si era parlato dell’installazione di apparecchi di moderazione della velocità del tipo Tutor, da istituire in corrispondenza delle tratte a maggiore incidentalità, e dell’installazione di dispositivi di spartitraffico, compatibili con la piattaforma stradale”, ricorda l’assessore Maurodinoia. Del resto, già un anno fa, la Regione aveva sottoposto al MIT la necessità di sbloccare gli interventi sulla tratta Gioia del Colle-San Basilio ad altissima incidentalità con la nomina di un commissario straordinario.

Relativamente all’intervento “S.S. 7 ter – Itinerario Bradanico – Salentino – Lavori di ammodernamento del tronco Manduria – Lecce. Da San Pancrazio Salentino a Lecce – Realizzazione delle varianti agli abitati di Guagnano, Salice Salentino e Campi Salentina”, l’Assessorato ai Trasporti ha richiesto a inizio marzo un incontro al MIT per un confronto sulla possibilità di adottare una categoria stradale di tipo “B” (a quattro corsie) piuttosto che di tipo “C” (a due corsie). Richiesta avanzata settimane prima ad Anas, che al momento ha in fase di definizione il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, dopo un confronto con i sindaci dell’Unione dei Comuni del Nord Salento compresi i Comuni di Arnesano, Carmiano e San Pancrazio Salentino.

“Prendiamo atto della scarsità dei finanziamenti – conclude l’assessore Maurodinoia – ma ci sono strade e situazioni che mettono costantemente a rischio la vita dei cittadini che andrebbero considerate prioritarie e irrevocabili. Noi non ci diamo per sconfitti e giocheremo tutte le nostre carte, facendoci portavoce delle necessità del territorio.”

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