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Parità di genere in agricoltura ancora lontana. Flai Cgil lancia “Donne, diritti, dignità”

Parità di genere in agricoltura ancora lontana. Flai Cgil lancia “Donne, diritti, dignità”

Anche nel settore agricolo la reale parità di genere è lontana. Gli addetti nella provincia di Taranto sono quasi 25.500, equamente divisi tra uomini e donne. Esaminando nel dettaglio le giornate effettivamente lavorate si scopre, però, che le donne sono occupate per meno giornate all’anno.

Secondo Lucia La Penna, segretario generale della Flai Cgil di Taranto “questo dato dimostra come gli uomini nel settore agricolo abbiano una maggiore stabilità lavorativa. Troppo spesso le pari opportunità sono sancite dalle norme, ma questa uguaglianza formale non corrisponde a pari condizione nei fatti”.

“Donne, Diritti, Dignità”, è il tema della nuova campagna promossa dalla Flai Cgil, presentata questa mattina nel corso della conferenza stampa cui sono intervenuti la segretaria generale Lucia La Penna e il segretario generale della Cgil di Taranto Giovanni D’Arcangelo.

“Ispirandoci alla Giornata internazionale della Donna – ha proseguito La Penna – abbiamo realizzato una settimana di iniziative: dal 4 all’11 marzo 2024”.
Le attività sono articolate su piani diversi.

Dal 4 all’8 marzo, tutte le mattine, i dirigenti della Flai di Taranto incontreranno le lavoratrici sui luoghi di lavoro. A bordo del furgoncino rosso “Gaia”, sarà riproposto lo schema del sindacato di strada già collaudato la scorsa estate con Diritti alla via.

“Distribuiamo alle lavoratrici un simbolo della parità di genere, materiale informativo sui fondi bilaterali, il contratto Provinciale agricolo di Taranto in fase di rinnovo – ha aggiunto La Penna – perché vogliamo promuovere pari opportunità per donne e uomini, garantire un lavoro dignitoso in condizioni di libertà, equità, sicurezza e dignità come sancito nella nostra Costituzione”.

L’iniziativa della Flai di Taranto non guarda solo al mondo del lavoro ma punta a mettere in contatto mondi spesso lontani. Venerdì 8 marzo, alle 18, nella piazza adiacente la Casa del Popolo – Lega Di Grottaglie, si svolgerà un’iniziativa durante la quale generazioni diverse si confronteranno sul tema della parità di genere.

La direzione artistica è stata affidata a giovani e giovanissimi di Grottaglie che saranno i protagonisti attraverso la musica e altre performance. “Le differenze di genere sono ancora tangibili ed evidenti non solo in Italia, ma in tutta Europa. Nel nostro territorio le figure apicali in aziende, amministrazioni pubbliche sono quasi tutti uomini. In questo particolare momento storico – ha affermato il segretario D’Arcangelo che interverrà all’evento – è importante partecipare e testimoniare affinché non si restringano ulteriormente gli spazi di agibilità democratica. Ed è importante che i giovani le studentesse e gli studenti siano protagoniste/i di questi momenti di confronto sui diritti universali.

L’arte, la musica e tutte le altre forme di espressione, sono uno spazio prezioso da presidiare ed espandere. Con questi incontri vogliamo sensibilizzarli a non cedere mai alla tentazione di discriminare, bensì di accogliere e riconoscere con rispetto le diversità. Gli adulti hanno una responsabilità importante nell’accompagnare questi concetti”.

Studentesse e studenti degli istituti superiori saranno ancora protagonisti dell’evento conclusivo di “Donne, Diritti, Dignità”, in programma lunedì 11 marzo, alle 10.30, al cinema Vittoria di Grottaglie. I ragazzi si interrogheranno su disparità salariale, opportunità di lavoro, affermazione delle donne e saranno accompagnati dall’avvocato Carmela Garofalo, ricercatrice in Diritto del Lavoro dell’Università di Bari; dal segretario generale della Flai Puglia, Antonio Gagliardi; dalla segretaria generale della Cgil Puglia Gigia Bucci.

“Per le donne impegnate nel lavoro agricolo – ha concluso La Penna – è più difficile anche il raggiungimento dei requisiti per la pensione. E’ necessario, pertanto, prevedere forme di flessibilità in uscita che non le penalizzi economicamente. Così come è necessario creare una rete di servizi pubblici a supporto delle donne per realizzare concretamente e stabilmente quanto sancito dall’Articolo 3 della nostra Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

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