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Sede Centro per l’impiego, trovata la soluzione

Sede Centro per l’impiego, trovata la soluzione

Incontro cruciale, nella giornata di ieri, per risolvere la questione riguardante la nuova collocazione del Centro per l’Impiego. La riunione, che ha visto la partecipazione attiva dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale, delle sigle sindacali CGIL, CISL, UIL e dell’ARPAL Puglia, si è concluso con un’intesa che, oltre ad assicurare l’immediata erogazione dei servizi, porrà fine ai disagi fin qui affrontati dalla comunità tarantina. Il tutto grazie alla positiva intermediazione dei sindacati e alla volontà delle parti di trovare una soluzione tempestiva ed adeguata alla problematica dell’allocazione del C.I.P.

Su indicazione del vicesindaco Gianni Azzaro, dell’assessore Carlo Liuzzi, del dirigente Alessandro De Roma e del responsabile del Servizio Patrimonio, Giuseppe Cervellera, il Comune metterà provvisoriamente a disposizione l’intero immobile di Via Orazio Flacco e due piani di Via Veneto. Il primo edificio è già pronto per l’utilizzo, mentre i due piani di Via Veneto saranno liberati e resi fruibili entro il prossimo 31 marzo. Un punto chiave dell’accordo è rappresentato dal significativo investimento annunciato da ARPAL Puglia, che si è impegnata ad avviare entro il 31 dicembre 2025 il processo di acquisizione di un immobile destinato al Centro per l’Impiego di Taranto impegnando 2 milioni e mezzo di euro, che rappresenta la somma più alta tra quelle previste per i 44 Centri per l’Impiego della Puglia.

Le parti si incontreranno nuovamente il 15 marzo per monitorare gli impegni assunti ed assicurare il corretto avanzamento delle procedure concordate.

“L’accordo raggiunto – ha commentato il sindaco Rinaldo Melucci- è la riprova fedele della volontà dell’Amministrazione comunale e delle altre parti coinvolte di garantire la continuità e l’efficacia dei servizi per l’impiego a Taranto. Si tratta di un’intesa che, vedendo accolte le indicazioni del Comune, pone in risalto il valore della collaborazione tra enti pubblici e sindacati nell’interesse della comunità.”

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