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Ex Ilva, Turco (M5S): «Rischio bomba sociale, Governo intervenga subito su cig per 2.500 lavoratori»

Ex Ilva, Turco (M5S): «Rischio bomba sociale, Governo intervenga subito su cig per 2.500 lavoratori»

«In questo momento a Taranto 2.500 famiglie non sanno cosa sarà di loro perché il Governo, dimostrando ancora una volta tutta la sua incapacità e incompetenza rispetto alle esigenze dei cittadini, non autorizza la cassa integrazione guadagni straordinaria destinata ai lavoratori dipendenti di ex Ilva. È una vicenda assurda e paradossale, se si pensa che le quote dello stabilimento siderurgico del capoluogo ionico sono perlopiù in mano pubblica.

Il Ministero del Lavoro lo scorso 4 luglio annunciò la cig straordinaria fino al 31 dicembre 2023 per i 2.500 lavoratori, ma ad oggi continua a restare inerte rispetto a un danno sociale ed economico che, in questo scenario, fomenterebbe ancor di più il dramma occupazionale dell’hinterland tarantino.

Il Ministero intervenga tempestivamente su questa vicenda, rispettando i diritti dei lavoratori e le complessità di un territorio che adesso osserva un aggravio dell’afflizione discendente dal ricatto occupazionale».

Lo afferma in un comunicato stampa il Sen. Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle.

In un altro comunicato stampa, il Sen. Turco annuncia inoltre che la portaerei Cavour rientrerà in arsenale a Taranto.

«Lo scorso 23 marzo depositai in Senato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Difesa per chiedere le ragioni che condussero Fincantieri lo stesso dicastero a trasferire le attività di manutenzione della portaerei Cavour, nave Ammiraglia della Marina Militare italiana, da Taranto a Palermo a partire da metà maggio 2023.

Nella medesima interrogazione si chiedeva quali misure si intendessero adottare affinché le conseguenze di tali scelte non ricadessero pesantemente sui lavoratori e sulle imprese coinvolte. Ad oggi il Ministro Crosetto ha fatto sapere che il trasferimento delle attività di manutenzione straordinaria in favore degli impianti Fincantieri di Palermo, avvenne per la mancanza di disponibilità dell’arsenale di Taranto a svolgere le opere necessarie.

Adesso è importante non perdere le opere di manutenzione già programmate per il biennio 2024/2025, che sono confermate e si terranno presso l’arsenale di Taranto. A partire dal prossimo 14 agosto l’Ammiraglia della Marina Militare dovrebbe ritornare a Taranto, con una ripresa delle attività di supporto».

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