Taranto – La seduta del consiglio comunale di ieri, convocata per l’elezione del nuovo presidente del consiglio, si è trasformata in un teatro di scontri e disordini, culminando con una rissa che ha coinvolto diversi consiglieri comunali e portato all’allontanamento di alcuni lavoratori presenti tra il pubblico. La miccia è stata l’elezione di Luigi Abbate …
Taranto – La seduta del consiglio comunale di ieri, convocata per l’elezione del nuovo presidente del consiglio, si è trasformata in un teatro di scontri e disordini, culminando con una rissa che ha coinvolto diversi consiglieri comunali e portato all’allontanamento di alcuni lavoratori presenti tra il pubblico.
La miccia è stata l’elezione di Luigi Abbate a presidente del consiglio comunale, una nomina che ha sollevato forti contestazioni all’interno dell’assise. I dissidi tra le fazioni politiche, già evidenti durante le fasi preliminari, sono esplosi in uno scontro fisico che ha visto coinvolti diversi consiglieri, con accuse reciproche e toni sopra le righe.
Il presidente del consiglio comunale, dott. Luigi Abbate
La situazione è degenerata ulteriormente quando alcuni lavoratori, presenti in aula per seguire i lavori del consiglio, hanno iniziato a protestare contro la confusione e il comportamento dei rappresentanti istituzionali. “Noi dobbiamo lavorare, non vogliamo i vostri regalini per accontentarci” hanno contestato le famiglie che, da tempo, si ritrovano senza occupazione. Le loro reazioni sono state accolte con tensione, e le forze dell’ordine hanno deciso di allontanarli dall’aula per evitare ulteriori disordini.
La protesta dei lavoratori, successivamente allontanati
Nel mezzo del caos, una donna tra il pubblico ha accusato un malore, probabilmente a causa del clima di forte tensione. È stato necessario l’intervento dei sanitari, che l’hanno assistita e trasportata in ospedale per accertamenti.
A margine della seduta, il sindaco Rinaldo Melucci ha preso la parola, pronunciando un discorso dai toni accesi nei confronti dei lavoratori in protesta: “Stiamo lavorando per voi, cercate di collaborare facendo la vostra parte”.
Il sindaco Rinaldo Melucci
La vicenda ha scatenato un acceso dibattito anche fuori dall’aula consiliare, con cittadini e rappresentanti di associazioni che si sono detti disgustati per quanto accaduto. L’episodio, oltre a danneggiare l’immagine del consiglio comunale, mette in luce una profonda crisi politica e relazionale all’interno dell’amministrazione cittadina.
I consiglieri di “Svolta Liberale”, Francesco Cosa e Cosimo Festinante, protestano per la nomina del neo presidente del Consiglio comunale Luigi Abbate
Mentre si attendono eventuali provvedimenti per i protagonisti delle risse, la comunità si interroga su quali siano le vere priorità dei propri rappresentanti, in un momento storico in cui la città avrebbe bisogno di ben altra serietà e compattezza. L’opposizione comunale si è schierata apertamente e dichiaratamente dalla parte dei lavoratori in contestazione.
Il lavoro per il neo presidente, Luigi Abbate, si presenta sin da subito necessario e complicato.