I piani industriali ed ambientali delle due cordate interessate all’acquisizione dell’Ilva sono al momento sconosciuti. Fra i sindacati, la forte preoccupazione per quanto deriverà dal decimo decreto Ilva, viene mitigata dalla notizia della proroga dei contratti di solidarietà per un anno. Della complessa vicenda si è parlato oggi a Taranto nel corso dell’attivo della Uilm Uil. I tempi del provvedimento, ha detto Rocco Palombella, Segretario Generale UILM Nazionale, dimostrano che non c’è da parte del Governo la ferma volontà di risolvere la situazione, trascinata ormai da anni a suon di decreti. Le richieste del sindacato, a cui risulta che alcuni impianti dello stabilimento tarantino non saranno ambientalizzati ma chiusi, sono la riconferma degli assetti impiantistici per garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e di quelli produttivi, e naturalmente il rispetto delle prescrizioni AIA.