LECCE – Sanità pugliese sotto la lente del ministero. Riflettori puntati sul Salento, dove tornano alla ribalta le lunghe liste di attesa.
E’ durata circa 5 ore la missione a Lecce della task force inviata dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin sul caso di Santina Geusa, una paziente oncologica di 50 anni che lo scorso 22 febbraio scorso aveva chiesto di sottoporsi ad una tac addominale in una struttura dell’Asl di Lecce ottenendo la prenotazione per il 20 ottobre 2017. La task force di tre ispettori del Ministero, tre esperti dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i Servizi Sanitari regionali, e carabinieri del Nas hanno incontrato il direttore sanitario dell’Asl di Lecce, Antonio Sanguedolce, il direttore sanitario del Vito Fazzi (l’ospedale dove la donna avrebbe dovuto sottoporsi all’esame), Gianpiero Frassanito, e il responsabile della gestione del Cup, Giorgio Santoro. L’ascolto ha riguardato il caso sulla base dell’analisi dei dati aggiornati delle liste d’attesa della rete oncologica. Gli ispettori hanno chiesto informazioni anche sulla tipologia dei macchinari in dotazione, che sarà inviata dall’Asl di Lecce la prossima settimana.