LA VORAGINE CHE SI È APERTA NELL’AREA MERCATALE DEI TAMBURI SABATO SCORSO, 11 FEBBRAIO, COSTITUISCE UN GRAVISSIMO EPISODIO CHE HA SFIORATO UNA PIÙ GRAVE TRAGEDIA. NON SI COMPRENDE, SCRIVE IL COMUNE IN UNA NOTA, COME SIA POSSIBILE CHE UN CEDIMENTO DI UNA PORZIONE DELLA PIAZZA ACCADA PROPRIO IN UN LUOGO RISTRUTTURATO DA SOLI POCHI ANNI. CIÒ INDUCE AD APPROFONDIMENTI E RICHIAMA RESPONSABILITÀ. IN QUESTO SENSO SARÀ PREZIOSA L’AZIONE DELLA MAGISTRATURA. IL SINDACO, INFATTI, IN UNA LETTERA INVIATA TEMPESTIVAMENTE DOPO L’ACCADUTO AI DIRIGENTI DELL’AVVOCATURA E DEL PATRIMONIO ED AL SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE DI TARANTO, HA CHIESTO CHE NE SEGUANO GLI SVILUPPI RELATIVAMENTE ALLE PARTI DI COMPETENZA DELL’ENTE MA, SOPRATTUTTO, CHE VENGANO ADOTTATI TUTTI GLI OPPORTUNI ATTI NEI CONFRONTI DI COLORO CHE, A VARIO TITOLO, POSSONO AVER DETERMINATO IL VERIFICARSI DI TALE FATTO, PER LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DEL COMUNE DI TARANTO E DEGLI OPERATORI COMMERCIALI RIMASTI INFORTUNATI.
