DURANTE IL PRIMO POMERIGGIO, E’ GIUNTA UNA RICHIESTA D’INTERVENTO AL 112 DELLA CENTRALE OPERATIVA DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI MARTINA FRANCA. L’INTERLOCUTORE, CON TONO CONCITATO ED IMPAURITO, CHIEDEVA L’AIUTO AI MILITARI PERCHE’ AGGREDITO DAL FIGLIO DELLA SUA CONVIVENTE. I CARABINIERI, IMMEDIATAMENTE INTERVENUTI, HANNO VERIFICATO CHE’ QUANTO DICHIARATO DAL DENUNCIANTE ERA VERO. MENTRE LA VITTIMA, CON FERITE DI ARMA DA TAGLIO NON GRAVI E’ STATA CONDOTTA AL LOCALE OSPEDALE, PER GIUSEPPE ZITO, MARTINESE DI 33 ANNI GIA’ AGLI ARRESTI DOMICILIARI, SI SONO APERTE LE PORTE DEL CARCERE DI TARANTO. DAVANTI AL MAGISTRATO DOVRA’ RISPONDERE DEI REATI DI LESIONI E MINACCE AGGRAVATE NONCHE’ DI INGIURIE. IL RAGAZZO, PER FUTILI MOTIVI (FORSE UNA VASCHETTA DI GELATO TROVATA VUOTA), SI SAREBBE ARMATO DI UN COLTELLO DA CUCINA ED AVREBBE AGGREDITO IL CONVIVENTE DELLA MADRE, CHE E’ STATO MEDICATO E DIMESSO DAL PRESIDIO DELLA VALLE D’ITRIA CON SETTE GIORNI DI PROGNOSI PER FERITE IN DIVERSE PARTI DEL CORPO. DOMANI MATTINA E’ PREVISTO IL RITO DIRETTISSIMO. TITOLARE DEL PROCEDIMENTO IL SOST. PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DOTT.SSA PUTIGNANO.
