MICHELE MISSERI E’ LIBERO. A BORDO DI UNA TOYOTA CON I VETRI OSCURATI HA LASCIATO DOPO NOVE MESI IL CARCERE DI TARANTO. L’UOMO, AUTOACCUSATOSI D’AVER UCCISO SUA NIPOTE, SARAH SCAZZI, E’ TORNATO IN LIBERTA’ INTORNO ALLE 19.30. LA PROCURA DELLA REPUBBLICA AVEVA DATO PARERE FAVOREVOLE ALLA RICHIESTA DELLA SUA SCARCERAZIONE PRESENTATA IN MATTINATA DALL’AVVOCATO FRANCO DE CRISTOFARO. IL CONTADINO DI AVETRANA ERA DETENUTO IN CARCERE DAL 7 OTTOBRE SCORSO, GIORNO IN CUI FECE TROVARE IN UN POZZO IL CORPO DELLA NIPOTE. IN QUELLA STESSA OCCASIONE SI ADDOSSÒ ANCHE LA RESPONSABILITÀ DELL’OMICIDIO. IN QUESTA NUOVA SITUAZIONE MISSERI E’ INDAGATO SOLTANTO DELLA SOPPRESSIONE DEL CADAVERE E QUINDI HA GIÀ SUPERATO IL LIMITE DI DETENZIONE PREVENTIVA PREVISTO DAL CODICE DI PROCEDURA PENALE FISSATO A UN MASSIMO DI SEI MESI.